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<p>ciao a tutt*</p>
<p>ISDE propone di fare un monitoraggio dei residui di pesticidi
partendo dal basso, chiedono il coinvolgimento anche dei GAS.</p>
<p>L'idea è di fare l'analisi prendendo dei campioni di erba o
foglie da terreni privati, anche giardini di casa, che si trovano
nelle vicinanze di coltivazioni come per esempio: vite, melo,
mais.</p>
<p>Ci chiedono due cose:</p>
<p>1) la disponibilità di contribuire alle spese, ipotizzano un
costo di circa 10 mila Euro;</p>
<p>2) la disponibilità di far eseguire i prelievi nel proprio
terreno.</p>
<p>Vi riporto il messaggio di ISDE in cui da una spiegazione del
progetto.</p>
<p>Come GAS potete decidere se contribuire con una somma, come
potete leggere i tempi sono stretti, fatemi sapere.</p>
<p>Invece se ci sono persone disponibili a far effettuare i prelievi
nel proprio terreno scrivete a me che poi segnalo a ISDE.</p>
<p>ciao antonio<br>
</p>
<p><br>
</p>
<p> </p>
<p style="margin-bottom: 0.35cm; line-height: 115%"><font
face="Calibri, serif">Progetto
di Monitoraggio dei pesticidi della provincia di Verona</font></p>
<p style="margin-bottom: 0.35cm; line-height: 115%"><font
face="Calibri, serif">Il
gruppo dei medici per l’ambiente (ISDE) di Verona promuove
questo
studio con lo scopo di prendere conoscenza con dati oggettivi,
scientifici dell’ impatto ambientale dovuto all’uso dei
pesticidi
nella nostra provincia, che è quella in Italia che ne fa
maggiore
uso. </font>
</p>
<p style="margin-bottom: 0.35cm; line-height: 115%"><font
face="Calibri, serif">Il
metodo scelto è quello che ci permette di confidare nella
rigorosità
dei dati ricavati, che devono essere inconfutabili.</font></p>
<p style="margin-bottom: 0.35cm; line-height: 115%"><font
face="Calibri, serif">Queste
conoscenze serviranno per informazione di noi stessi medici,
degli
agricoltori, della popolazione, delle amministrazioni, delle
istituzioni sanitarie, degli istituti di ricerca. Un obbiettivo
è
che a questo facciano seguito altri studi, ad opera delle
istituzioni
preposte, che verifichino il rapporto tra distribuzione dei
pesticidi
ed eventuali problemi di salute.</font></p>
<p style="margin-bottom: 0.35cm; line-height: 115%"><font
face="Calibri, serif">Da
parte delle istituzioni abbiamo notizie sui pesticidi nelle
acque,
nei cibi ma non nell’aria che respiriamo.</font></p>
<p style="margin-bottom: 0.35cm; line-height: 115%"><font
face="Calibri, serif">Si
tratta di realizzare una cinquantina di prelievi,di materiale
vegetale (erba o foglie, circa 150 grammi), una sola volta nel
periodo definito, distribuiti nella provincia secondo un
criterio che
rispetti la densità e il numero di trattamenti a seconda del
tipo di
coltivazione del territorio. Saranno fatti anche alcuni prelievi
di
zone lontane da terreni agricoli. </font>
</p>
<p style="margin-bottom: 0.35cm; line-height: 115%"><font
face="Calibri, serif">Il
punto di prelievo deve avere caratteristiche ben precise, deve
essere
fatto dal proprietario di un giardino o orto o terreno contiguo
a una
campagna, o da terzi, in un determinato periodo. </font>
</p>
<p style="margin-bottom: 0.35cm; line-height: 115%"><font
face="Calibri, serif">Fra
le caratteristiche, proprio per evitare contaminazioni e quindi
errori nella valutazione dei dati, saranno scelti punti che
siano
confinanti o vicini ai campi trattati, di terreni privati, in
cui il
proprietario non usi pesticidi, non tratti i propri animali con
i
classici biocidi in commercio, i vicini non usino pesticidi per
via
aerea. Deve essere specificato il tipo di coltura contigua, il
tempo
di distanza dall'ultimo trattamento, la distanza tra il punto di
prelievo e il campo trattato, l'ora di raccolta e altri dati che
completeranno la scheda.</font></p>
<p style="margin-bottom: 0.35cm; line-height: 115%"><font
face="Calibri, serif">Il
periodo, la scelta dei punti, definiti anche con
geolocalizazione, il
prelievo, il trasporto, il laboratorio saranno decisi da un
gruppo di
esperti affidabili.</font></p>
<p style="margin-bottom: 0.35cm; line-height: 115%"><font
face="Calibri, serif">Riteniamo
che sia un grande progetto, mai realizzato prima, che vuole
essere
condiviso con le persone, associazioni, aziende, amministrazioni
sensibili al tema, che mirano, come prevede il “Green Deal”al
progressivo abbandono dei pesticidi di sintesi chimica, alla
vivibilità serena nella provincia, ad uno sviluppo
dell'agricoltura
che dia sostanza seria alla parola sostenibiltà.</font></p>
<p style="margin-bottom: 0.35cm; line-height: 115%"><font
face="Calibri, serif">Entro
il mese di maggio o poco più dobbiamo raccogliere i fondi
necessari,
individuare le persone che saranno responsabili del punto di
prelievo
e incontraci (anche online) con loro</font></p>
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</html>