[Inter-gas_vr] R: Ris: relazione GAS con IRIS

Francesco Avesani avesani.francesco a gmail.com
Sab 31 Ott 2020 00:08:53 CET


Caro Antonio e cari tutti,
Siamo informati sulla situazione di IRIS e abbiamo tutti letto l'intervista
a Fulvia Mantovani su Altreconomia.
L'ultimo ordine che abbiamo chiuso il mese scorso è stato disastroso
rispetto ai precedenti quando, per la verità, già avevamo iniziato a capire
che qualche problema ci fosse: il 20-30% di quello che si era ordinato non
è arrivato e, per contro, sono arrivati alcuni pacchi non ordinati. Tant'è
che avevamo scritto gentilmente come andassero le cose al pastificio e che
ci avrebbe fatto piacere avere informazioni su eventuali problemi, legati,
pensavamo, al difficile periodo delle imprese con l'emergenza sanitaria.

Alla prossima riunione (11/10), che facciamo con cadenza mensile,
sicuramente ne parleremo insieme e vi aggiorneremo se emerge qualche
valutazione ulteriore...

Un personale e rapido commento sulle vostre considerazioni lo faccio a
proposito del ruolo "sociale" dei GAS.
Credo che sicuramente la "crisi" dei GAS sia legata anche al diffondersi di
una sensibilità maggiore rispetto ai tempi del cibo, dell'alimentazione
sana, della territorialità anche in fasce di popolazione abitualmente
"consumiste" e nel mondo delle aziende e delle imprese. La "sostenibilità"
ormai è una parola d'ordine (a volte ahimè vuota) da utilizzare a cui
nessuno che vende qualcosa oggi può sottrarsi. Io leggo questo come un
successo dei GAS e di quello che hanno rappresentato da pionieri di una
certa cultura.
Provocando, si potrebbe dire che, se Montura (o anche Patagonia, ad
esempio, per parlare di abbigliamento da montagna) usa solo materiali "eco"
e investe in un pastificio bio, se Coldiretti fa i mercati a km0, se trovo
il buon prodotto bio anche al supermercato, allora i GAS non servono più.
Non è così, credo...

Alcuni parlano di questo fenomeno come di "sussunzione" da parte del mondo
capitalista e consumista di concetti e principi propri della parte critica
verso quello stesso mondo.
E forse allora i GAS sono o dovrebbero essere anche molto altro del "km0" e
del "bio". Con il GASP e altri, ad esempio, stiamo aprendo una riflessione
sul nostro legame, forse un po' perso e un po' dato per scontato, con i
produttori, i piccoli produttori del nostro territorio, quelli che in
alcuni casi sono "fuori mercato". Siamo realmente "co-produttori" o solo
"consumatori"? I GAS possono avere ancora un ruolo "sociale"?
Noi ci interroghiamo spesso su questo. Ma spesso ci ritroviamo con tante
idee e poco tempo da dedicarci. E cerchiamo di fare del nostro meglio nel
gruppo che abbiamo creato. Siamo limitati. Ma convinti!

Approfitto per segnalarvi che, per gemmazione, ho lanciato l'idea di un GAS
anche nel quartiere degli Orti di Spagna (San Zeno) dove vivo a Verona. E'
una cosa ancora del tutto embrionale ma... sembra partita!

Ciao
Francesco




Il giorno sab 24 ott 2020 alle ore 14:43 Francesco Arrighini - Studio 3R
Sas <francesco.arrighini a studio3r.it> ha scritto:

> Ciao, rispondo anch'io anche se a titolo personale. Purtroppo i G.a.s.
> sono cresciuti    perchè riuscivano ad offrire prodotti biologici ed etici
> ad un prezzo inferiore rispetto ad altri canali. Ora che questa tipologia
> di prodotti è presente un po' dappertutto i Gas (almeno il mio) hanno
> cominciato a spopolarsi e rimangono quelli convinti (storici) e quelli che
> trovano ancora qualche prodotto conveniente da noi.
> Quest'aspetto moltiplicato per i numerosi Gas esistenti sul territorio
> molto probabilmente hanno avuto l'effetto di non essere più in grado di
> sostenere da soli questo tipo di economia "altra" e quindi non ho trovato
> strana la scelta fatta da Iris. Leggendo poi l'articolo di Altreconomia ho
> compreso le motivazioni. E come Gas stiamo facendo proprio in questi giorni
> un altro ordine da loro.
> Però rimane il fatto che dobbiamo riscoprire le motivazioni per cui si
> erano formati i Gas perchè la semplice "convenienza" non porta lontano.
> Come?
> Al momento non ho la soluzione in tasca.
> Francesco
>
>
> ------------------------------
> *Da:* Inter-gas_vr <inter-gas_vr-bounces a lists.3x1t.org> per conto di
> antonio <antonic a 3x1t.org>
> *Inviato:* sabato 24 ottobre 2020 10:59
> *A:* inter-gas_vr a lists.3x1t.org <inter-gas_vr a lists.3x1t.org>
> *Oggetto:* Re: [Inter-gas_vr] Ris: relazione GAS con IRIS
>
>
> visto che non arrivano altre risposte, avevo scritto per sentire pareri
> diversi e dobbiamo constatare che la partecipazione di anni fa non c'è più
> ed è un peccato, scrivo cosa aveva suscitato in me questa situazione.
>
> Ci sono due elementi che trovo da valutare e su cui riflettere, e sarebbe
> da fare collettivamente....:
>
> 1) molte realtà di economia "altra" in questi ultimi anni sono entrate in
> crisi, lo abbiamo visto anche da noi, per esempio Cà Verde, La Buona Terra,
> La Primavera e anche Ceres. Ogni una di loro ha avuto vicissitudini
> diverse, chi ha venduto e chi sopravvive con difficoltà. Nel frattempo sono
> cresciuti di numero i supermercati nel territorio e calati i GAS attivi.
> Per non parlare di fenomeni come Amazon. Cosa sta succedendo? Possiamo fare
> qualcosa nel nostro piccolo magari mettendoci assieme?
>
> 2) La vicenda di IRIS è per me significativa perchè riflette una tendenza,
> così come la vedo io, che c'è nel mondo dell'economia "altra", la tendenza
> a crescere mutuando questo "comandamento" dal modello di economia
> mainstream, e spesso la conseguenza è la insostenibilità economica. Non
> sono un economista ma credo che sarebbe più sostenibile per le realtà
> "alternative" cercare il proprio punto di equilibrio e lasciar perdere
> questo imperativo della crescita.
>
> Altra faccia di questa vicenda è la scarsissima solidarietà e la critica
> per me esagerata che poi sta emergendo, nella rete nazionale c'è chi ha
> ancora alzato i toni, ma devo dire che la maggioranza non mi sembra che la
> pensi così. Personalmente trovo che le spiegazioni date siano accettabili,
> fra l'altro uno dei due soci investitori è Montura, conosco indirettamente
> questa azienda che produce articoli per alpinismo, me ha parlato Fausto De
> Stefani un grande alpinista poco conosciuto quando qualche anno fa sono
> andato a trovarlo. Fausto non è tipo da darsi arie e per questo è
> sconosciuto al grande pubblico, è impegnato in progetti di solidarietà in
> Nepal dove ha fatto costruire una scuola e un ospedale utilizzando
> materiali locali e manodopera locale, uno dei suoi finanziatori è il
> titolare di Montura e me ne ha parlato benissimo, per cui se tanto mi da
> tanto....
>
> ciao antonio
>
>
> Il 23/10/20 16:34, valerialucio a libero.it ha scritto:
>
> Solitamente non entro in queste dinamiche, ma questa volta devo dire che
> mi trovo pienamente d'accordo con Michele.
> Spesso mi interrogo: noi come GAS cosa facciamo per queste realtà?
> Siamo certamente bravi dall'alto dei nostri "principi" a dare giudizi e a
> teorizzare... purtroppo la realtà è ben diversa!
> Noi siamo così virtuosi come vorremmo lo fossero i nostri
> produttori/fornitori?
> Valeria
> Gaspolicella
>
>
> Inviato dal mio telefono Huawei
>
>
> -------- Messaggio originale --------
> Da: Michele Bottari <liver a 3x1t.org> <liver a 3x1t.org>
> Data: ven 23 ott 2020, 14:03
> A: inter-gas_vr a lists.3x1t.org
> Oggetto: Re: [Inter-gas_vr] relazione GAS con IRIS
>
> A me sembra che le vicende societarie interne, soprattutto di aziende
> che stanno affrontando una crisi finanziaria, siano difficilmente
> sindacabili.
>
> Credo che dovremmo smetterla di guardare gli assetti societari,
> questioni che interessano solo avvocati e commercialisti, e concentrarci
> sui comportamenti. Il mondo è pieno di aziende 'virtuose' dal punto di
> vista societario, che però hanno comportamenti da caimani nel mercato,
> nei confronti di concorrenti, fornitori e lavoratori. Basti solo pensare
> alle cooperative rosse.
>
> Nell'intervista, Fulvia Mantovani dice:
> > Arriviamo da anni di difficoltà, dove a dire la verità la quota di
> > acquisto dai Gas è sempre diminuita
> Sarà cinica, ma mi trovo d'accordo con lei: chi contribuisce poco alla
> sopravvivenza dell'azienda, non ha molto diritto di entrare in questioni
> societarie interne.
>
> Credo che Iris sia un patrimonio importante per il mondo dell'economia
> 'altra', e sarebbe un vero peccato che i GAS la abbandonassero per
> questioni di retroguardia. Certo, se ciò avvenisse, Iris se ne farebbe
> una ragione, vista la rilevanza residua del fenomeno GAS.
>
> --
> Michele Bottari
> www.3x1t.org
>
>
> Il 22/10/20 20:51, antonio ha scritto:
> > ciao, vi giro 4 mail arrivate nella lista GAS nazionale, le ho messe in
> > ordine di arrivo, come potete leggere ci sono cambiamenti importanti
> > nella proprietà del pastificio. Ne è nata una querelle che dura ancora.
> > Credo che l'accaduto sia utile a noi tutt* per riflettere sul "nostro
> > mondo di economia altra".
> >
> > Nell'ultima mail c'è il link a una intervista su Altra Economia a Fulvia
> > Mantovani che da sempre è stata il riferimento per i GAS. Nell'articolo
> > c'è anche lincata la lettera scritta da IRIS.  Non a tutti in rete gas è
> > piaciuta questa risposta.
> >
> > Che ne pensate voi?
> >
> > ciao antonio
> >
> >
> > Buongiorno a tutte/i,
> > nella riunione del Consiglio Esecutivo allargato di ieri di RES
> > Lombardia, è stato tra l'altro concordato di inviare alla lista InterGas
> > di Milano la proposta di chiedere ad AstraBio un incontro, analogo a
> > quello dello scorso novembre, in cui confrontarsi sulle conseguenze
> > nelle relazioni con i GAS del cambio dell'assetto della società, ora di
> > proprietà di una finanziaria (si veda sotto e in allegato), evento anche
> > questa volta occorso senza alcuna comunicazione trasparente ai GAS e,
> > sembra, neanche ai soci di IRIS.
> > Vi informo, poichè nella scorsa riunione di Consiglio di CoE era stata
> > comunicata per ultimo questa notizia.
> > Davide Biolghini
> > Nel mese di giugno IRIS ha venduto il pastificio a una finanziaria
> > costituita ad hoc poco prima, mantenendo il 30% della proprietà e 1
> > posto su 3 nel CdA (vedasi allegati): si tratta della Organic Club FM
> > costituita l'1/06/2020, che è a sua volta detenuta da 2 società: la
> > Feinrohren con il 75%, importante società bresciana nel settore dei tubi
> > in rame www.feinrohren.it e la Tasci Srl con il 25%, società di
> Rovereto
> > che opera nel settore dell'abbigliamento sportivo www.montura.it.
> > Per ora i GAS sono stati avvertiti da Astra solo del cambio del 'partner
> > logistico', della indisponibilità di alcuni prodotti, e dell'addebito di
> > 5€ per ogni bancale.
> > Se servono, si possono fornire le visure complete sia del nuovo assetto
> > societario di Astra, che della finanziaria.
> >
> >
> > Ciao,
> > Davide Biolghini scrive "evento occorso senza alcuna comunicazione
> > trasparente ai GAS". Questo potrebbe essere un elemento utile per
> > valutare l'attendibilità di ciò che diranno a proposito di quanto
> > accaduto? Me lo chiedo perché potrebbe anche trattarsi di un modus
> > operandi consolidato. E quindi ciò potrebbe riguardare anche molto di
> > ciò che è stato riferito in passato? Di recente è uscito un album
> > intitolato "Versions of the truth" che significa che la verità ha molte
> > facce. E nella stesura della/e verità non possono non avere rilevanza i
> > rapporti di forza: la verità dello skiavo è molto diversa dalla verità
> > del padrone. Ma di solito lo skiavo non può avere voce in capitolo. E
> > inoltre la dicitura "Avventura finita?" potrebbe riferirsi anche ai GAS?
> > Siamo davvero così sicuri che in tutti questi anni abbiamo dato i nostri
> > soldi a chi se li meritava veramente?
> > Marco Manzardo Manto-GAS
> >
> > Buongiorno
> > anche noi ordiniamo parecchio da Iris e ordineremo ora perchè già
> > richiesto dai soci, ma ci proponiamo di cercare altri fornitori. Ma
> > ovviamene siamo molto interessati a capire cosa è successo e cosa
> > risponderanno.
> > grazie
> > GasOtto - Colverde
> >
> >
> > è buona cosa leggere questa intervista a Fulvia Mantovani:
> >
> >
> https://altreconomia.it/le-radici-della-cooperativa-iris-e-il-futuro-della-filiera-biologica/?www.altreconomia.it?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=21ottNONABB
> >
> > Luigi
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