[Inter-gas_vr] i GAS e la spesa ai tempi del coronavirus

[antonio]

giorni fa alla lista nazionale ho chiesto come si comportano gli altri 
gas, di seguito vi riporto alcune risposte arrivate. A noi GAS veronesi 
chiedo come stiamo proseguendo? Possiamo condividere difficoltà, dubbi, 
paure ma anche volontà di non mollare principi e ideali che portiamo 
avanti da tanti anni?

ciao antonio


Ciao...ci mancherebbe solo questa...spiegatemi dove ci sarebbe pericolo 
a portare avanti il calendario del gas...non ci arrivo....grazie gas 
indiosca Castelnuovo magra sp

No vi prego ... non pensateci a chiudere ma distribuite in modo 
consapevole ... se non ci pensiamo noi dei gas a distribuire cosa ci 
rimane !!!

Noi stiamo cercando di andare avanti come sempre, usando solo tutte le 
cautele del caso. GAS Valpolcevera Genova.

Gas di oderzo continuano con gli ordini.

Gas Roccafranca Torino Noi abbiamo deciso di continuare con le nostre 
attività, cambiamo solo le modalità di consegna effettuandole nel 
cortile del luogo che ci ospita al posto che al chiuso. In questo modo 
possiamo meglio gestire le distanze di sicurezza. Riteniamo che venga 
rispettata la norma dato che si tratta di beni primari (cibo)

GAs pattanti Marche continuano con gli ordini (hanno avuto ok dalle 
forze dell'ordine anche fuori comune)

Noi a Pesaro abbiamo fatto settimanale oggi e faremo mensile domenica. 
Adottiamo ovviamente gli accorgimenti di distanziare postazioni e non 
far entrare più di tot persone nelle stanze.

Noi continuiamo per ora con le dovute precauzioni. Non vedo differenze 
tra andare a supermercato e ritirare al gas (da noi la consegna è anche 
più veloce). È un periodo difficile e se non siamo solidali adesso che 
senso ha far parte di un gas? I nostri produttori sono piccoli e 
mollarli adesso vuol dire mandare al macero prodotti deperibili e non 
garantire la loro sopravvivenza. Capisco tutto, siamo prudenti per senso 
civico ma non facciamo prenderci dal panico. Buona spesa Rossella

Ieri da Pordenone (arancione, FVG) siamo andati a ritirare delle 
cassette di arance di SOS Rosarno a Oderzo (TV) zona Rossa. Ci hanno 
fermato due vigili (non poliziotti) con mascherina, gentilissimi. 
Avevamo l'autocertificazione parzialmente compilata (ma comunque loro lo 
avevano) e la bolla di accompagnamento che ci avevano spedito. Hanno 
chiesto cos'era il GAS , più per curiosità sembrava che per dovere di 
ufficio. Hanno catalogato come necessità lavorativa, e ci hanno lasciato 
andare.

Noi del Gas Montimar Senigallia teniamo aperto con alcune precauzioni. 
Niente distribuzione ognuno ritira in modo autonomo senza incontrarsi è 
brutto però abbiamo addirittura aumentati gli ordini di amici che hanno 
paura ad andare al supermercato.
Sostenere i produttori è importante in questo momento. Un abbraccio a 
tutti e tutte

Noi del gruppo "Dai GAS Malatesta" ci siamo incontrati in 
videoconferenza per confrontarci su come continuare e abbiamo deciso di 
posticipare le consegne per darci il tempo di organizzarci per far 
fronte alla nuova situazione, seguendo anche gli spunti emersi dai 
contributi della lista. In particolare ci pare una buona idea 
l'autodichiarazione come suggerisce Gian Paolo per spiegare esattamente 
cosa è il GAS, come funziona e perchè costituisce una situazione più 
sicura del supermercato. In fondo perchè un agente dovrebbe denunciare 
una situazione documentata, chiara in linea col principio di 
contenimento del virus sul quale poggia il decreto dell 11 Marzo?

Qui a Parma pare non sia consentito che un privato vada da un privato a 
ritirare merce. Ci si dovrebbe servire di un vettore professionale che 
consegni a domicilio. Situazione molto difficile Gas La Spiga Parma

Noi siamo in Campania e la Regione ha vietato la consegna di sfuso. Dopo 
aver discusso con i nostri produttori ne abbiamo trovato uno disponibile 
alla consegna a domicilio raccogliendo un po' tra "i nostri partner" e 
un po' fuori zona perché, purtroppo, non tutti si sono potuti adeguare 
all'ordinanza di confezionare/ sigillare tutto.

A Genova stiamo cercando di ingegnarci per riorganizzare le cose 
declinando le norme sanitarie per evitare la diffusione del contagio e 
muovendosi nel rispetto delle norme; abbiamo messo un attimo in stby le 
consegne di detersivi (in quanto non deperibili), e stiamo sperimentando 
in questi giorni la gestione di alcuni prodotti freschi (mozzarelle, 
agrumi, mele) che in quanto deperibili ci sembrava opportuno continuare 
a prendere anche in solidarietà con i produttori.

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