[Inter-gas_vr] Fwd: Bassissimo consumo di acqua, stop caporalato, recupero semi antichi grazie alla serra idroponica
Michele Bottari
liver a 3x1t.org
Ven 26 Lug 2019 14:45:09 CEST
Ciao, Carlo.
È sempre un piacere incrociare il fioretto con te.
Ma davvero è così attraente per gli umani allontanarsi dalla terra,
genitrice e levatrice fin dalla nostra comparsa? Davvero pensiamo che
sia conveniente imbarcarci in un'agricoltura che richiede investimenti
faraonici per poter produrre il primo pomodoro? È così che incoraggiamo
i giovani, in genere non proprio muniti di quattrini a palate, a
coltivare la terra? Mettendo loro davanti delle barriere finanziarie
insormontabili?
Fanno tenerezza a sentirli parlare dei presunti vantaggi ecologici.
Bassissimo consumo di acqua: ma l'agricoltura in sé non la consuma
l'acqua, la restituisce alla terra, che la restituisce a noi. Se poi
invece di irrigare la terra, la avveleniamo con pesticidi, e la terra
non è più in grado di restituirci l'acqua pulita, non è colpa
dell'agricoltura, ma di certi agricoltori.
Stop al caporalato: come se la colpa dello sfruttamento dei lavoratori
fosse solo del pomodoro, che ha la pretesa di crescere solo d'estate!
Meglio così, comunque, perché, come tutte le solanacee, il pomodoro
contiene tossine da cui è conveniente che il nostro corpo si purifichi
nei mesi freddi, altro che pomodoro tutto l'anno!
Recupero semi antichi: e perché mai la serra idroponica dovrebbe
favorire questo aspetto rispetto a una sana cultura contadina?
Deforestazione: potremmo arrestarla in molti modi, per esempio limitando
il nostro consumo di carne. Riempire il mondo di serre non mi sembra un
passo avanti in questo senso.
Oltre il biologico: anch'io ci vorrei andare, ma temo che la direzione
dell'"oltre" sia diversa dalla tua. Per me 'oltre' significa 'più
naturale', per te 'più artificiale'.
L'ossessione per la tecnologia salvifica sta generando mostri. Come i
tizi che vogliono conquistare il mondo con la carne sintetica:
https://www.riusa.eu/it/notizie/2019-frankenburger-conquista-borsa.html,
o quelli che vogliono usare piante OGM per combattere l'effetto serra:
http://www.riusa.eu/it/notizie/2019-clorofilla-2-0.html
Troppo spesso siamo stati di fronte alla tecnologia che avrebbe risolto
i problema della fame nel mondo: il carbone, il petrolio, l'energia
nucleare, la green revolution, gli OGM. Ogni volta è stata una fregatura.
Il problema è dentro la nostra testa di umani: se ci ostiniamo a far
crescere le nostre esigenze in relazione alle risorse disponibili,
qualunque sia l'ammontare di risorse che riusciremo a metterci a
disposizione, sarà inevitabilmente raggiunto e superato.
Il consumismo, l'aumento della popolazione mondiale, l'ostentazione
degli status symbol fanno in modo che l'umanità si adegui alle risorse
esistenti, allineandosi al massimo possibile. Questo rende non solo
inutile, ma addirittura catastrofica ogni innovazione tendente a
risolvere i problemi di scarsità.
Il risultato di questi game changer è l'arricchimento smodato di chi li
ha proposti e applicati. Il resto della popolazione è di regola
costretto a fare i conti con un ambiente sempre più precario.
Se si continua a tamponare il problema delle risorse a suon di
espedienti, senza affrontare il problema della voracità dell'umanità nel
suo complesso, si farà l'ennesimo buco nell'acqua.
--
Michele Bottari
www.3x1t.org
Il 26/07/19 10:06, Carlo Reggiani ha scritto:
> Ciao a tutti
>
> Segnalo una lettura estiva
> https://www.gamberorosso.it/notizie/articoli-food/sfera-agricola-la-serra-idroponica-in-maremma-che-piace-agli-chef/
>
> Stanno inziando a prendere piede anche da noi le serre idroponiche, moto
> diffuse in Olanda e Spagna, sistema di produzione sul quale ammetto di
> aver avuto molti dubbi relativamente alla sostenibilità.
>
> Nell'articolo che racconta l'esperienza di "Sfera Agricola" in Toscana
> ci sono considerazioni che spero siano proprie di un approccio italiano
> alla tecnologia applicata all'agricoltura.
>
> Mi ha colpito in particolare l'aspetto di risparmio idrico (fino al
> 90%), il basso consumo di suolo in rapporto alla produzione (dobbiamo
> assolutamente riforestare il
>pianeta, non disboscarlo per dare da
> mangiare a 10 miliardi di persone), la stabilizzazione dei contratti di
> lavoro (comunque la raccolta viene fatta a mano), la qualità della
> produzione ("oltre il biologico"), i progetti di recupero di sementi
> antichi, tutti aspetti che noi mettiamo nella nostra "S" di GAS.
>
> Vedo in questo approccio un uso sensato della tecnologia per migliorare
> il nostro pianeta, ma del resto sono ingegnere :)
>
> Aaspetto i vostri commenti!
>
> Buona estate
>
> Carlo
>
> --
> Carlo Reggiani
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